
Che paura che paura che ci fa madre natura
con la voce che si alza come un canto che schiaffeggia
tutti noi che in questo bosco pretendiamo cose assurde
che paura che paura che ci fa madre natura
Non strillare stai un po’ zitta non c’è voglia di ascoltare
i tuoi soliti discorsi nel rispetto che reclami
cerca anche di capire che siamo anime gentili
che paura che paura che ci fai madre natura
E tu che ridi tu che canti tu che sogni
tu che parli di bellezza intorno a noi sempre così
ogni giorno che ti svegli con il sole con la pioggia
con la nebbia dici sempre amami così
Tu che vivi tu che guardi tu che fermi
tu che alzi ogni cosa in un istante intorno a te
non ti mostri nell’aspetto naturale che tu hai
percepibile nei sensi addormentati dentro noi
Che paura che paura che ci fa madre natura
quando alza la sua voce e ci accusa ingiustamente
lei che non capisce chi rimane sempre fermo
e protesta a voce alta il suo movimento
E passa indifferente come il vento tra le fronde
ci scompiglia e poi ci ama nel suo silenzio ci travolge
e ci cambia in un istante l’idea che nasce nella mente
acquietando i nostri sensi evolvendo i nostri tempi